BREVE GUIDA ALLA LETTURA DI UN CODICE METAR

Le osservazioni del tempo per l'aviazione utilizzano uno specifico codice conosciuto con la sigla METAR (METeorological Aerodrome Report). Con un linguaggio stringato ed essenziale vengono riportati i valori riscontrati ad un tempo fissato di osservazione per i parametri meteorologici: vento (in direzione ed intensità), visibilità orizzontale, portata visuale di vista, fenomeni in atto, nuvolosità, temperatura dell'aria, temperatura di rugiada (utile per ricavare l'umidità relativa), valore di pressione ridotto in atmosfera standard al livello del mare. L'aggiornamento di queste informazioni è di norma in tempo reale intorno alle ore intere o ai 20 e ai 50 minuti di ciascuna ora per gli aeroporti per i quali è previsto un rilevamento semiorario.

Nell’esempio sotto riportato abbiamo la stringa del METAR per l’aeroporto di Milano Linate del 10 aprile 2001, alle ore 8.50 UTC.

LIML 100850Z 11006KT 4000 BR FEW030 SCT065 SCT250 23/14 Q1013

Vediamo di comprendere esattamente a cosa corrispondono le lettere e i numeri sopra riportati:

LIML 100850Z - Identificativo ICAO a quattro lettere dell’aeroporto (LIML è Milano Linate) seguito dalla data (espressa dai primi due numeri, che riportano il giorno del mese corrente) ed ora di osservazione riferita al meridiano di Greenwich (successivi quattro numeri). Nell'esempio considerato: giorno 10 del mese corrente, ore 8:50 UTC.

11006KT - Venti da 110 gradi a 6 nodi. I primi tre numeri riportano la direzione di provenienza del vento arrotondata alla decina di gradi, i successivi due numeri l'intensità in nodi (KT). In condizioni di calma di vento troveremo l’indicazione 00000KT, mentre se ci sono raffiche con punte che superano i 10 nodi, avremo l’indicazione G (Gust=raffica): ad esempio 11006G25KT (vento da 110 gradi a 6 nodi con raffiche fino a 25 nodi). Quando la direzione del vento varia di 60° o più e l'intensità è superiore a 3 nodi si utilizza una notazione del tipo 22015KT 180V260 (vento a 15 nodi con direzione variabile tra 180 e 260 gradi). Quando la direzione del vento è variabile e l'intensità è minore o uguale a 3 nodi si utilizza la notazione VRB (esempio: VRB06KT).

4000 - Visibilità orizzontale espressa in metri: in questo caso si ha una visibilità fino a 4 km. Se la visibilità supera i 10 km avremo l’indicazione 9999.
La notazione CAVOK (“Ceiling And Visibility are OK”) , usata in sostituzione delle condizioni del tempo e del successivo gruppo delle nubi, indica visibilità superiore a 10 chilometri, nessuna precipitazione o fenomeno di oscuramento e assenza di nubi sotto i 5000 piedi oppure al di sotto della maggiore altezza minima di settore per il controllo del traffico aereo.
A volte è presente anche una notazione del tipo R28R/1600: riguarda la Portata Visuale di Pista (RVR - Runway Visual Range), e in questo esempio significa che la portata visuale di pista per la pista 28 Destra è 1600 metri. La forma simbolica è RXX/XXXX ove XX è l'indicatore di pista incluso L (sinistra) C (centro) R (destra) e XXXX è la visibilità in metri a 4 cifre. Altre codifiche che si potrebbero incontrare nei gruppi RVR comprendono:
M -> Indica un RVR inferiore al valore minimo misurabile dal sensore in metri (M0150 per l'Italia).
P -> Indica un RVR superiore al valore massimo misurabile dal sensore (P2000 per l'Italia).
V -> Variabile. Ad esempio, se la RVR varia tra 600 e 1400 metri per la pista 6L: (R06L/0600V1400).
Possono essere presenti fino ad un massimo di 4 riporti RVR.

BR - Il gruppo di lettere successivo indica - quando presente - una particolare condizione al suolo, precipitazione od oscuramento. La forma è un insieme di due lettere per il fenomeno meteo, eventualmente preceduto da un descrittore anch'esso di due lettere, a sua volta eventualmente preceduto da un indicatore di intensità o vicinanza. Ecco la legenda completa dei parametri:

QUALIFICATORI FENOMENI METEOROLOGICI
INTENSITA' O VICINANZA DESCRITTORE  

- Debole

senza segno Moderato


+ Forte

VC Nelle vicinanze

MI Shallow Strato sottile
PR 
Partial Parziale
BC 
Patches Banchi
DR 
Drifting Sollevamento basso
BL 
Blowing Sollevamento alto
SH 
Showers Rovesci
TS 
Thunderstorm Temporale
FZ 
Freezing Congelante

PRECIPITAZIONI:
DZ 
Drizzle Pioviggine
RA 
Rain Pioggia
SN 
Snow Neve
SG 
Snow grains Grani di neve
IC 
Ice crystals Cristalli di ghiaccio
PL 
Ice pellets Granuli di ghiaccio
GR 
Hail Grandine
GS 
Small hail/snow pellets Grandine lieve e/o granuli di neve
UP 
Unknown precipitation Precipitazione sconosciuta (in stazioni automatiche)

RIDUZIONI DELLA VISIBILITA':
BR 
Mist Foschia
FG 
Fog Nebbia
FU 
Smoke Fumo
VA 
Volcanic Ash Cenere vulcanica
DU 
Widespread Dust Polvere su un’area estesa
SA 
Sand Sabbia
HZ 
Haze Caligine

ALTRI:
PO 
Dust/sand whirls Mulinelli di polvere o sabbia
SQ 
Squall Tempesta equatoriale
FC 
Funnel cloud Tornado o tromba marina
SS 
Sandstorm Tempesta di sabbia
DS 
Duststorm Tempesta di polvere

I gruppi del tempo presente sono formati in modo sequenziale: intensità seguita dalla descrizione seguita dai fenomeni meteorologici : es + SHRA


FEW030 SCT065 SCT250 - Indica la copertura, l’altezza della base delle nubi ed eventualmente il loro tipo. L’altezza è riportata in centinaia di piedi e possono essere presenti più indicazioni, relative agli strati osservati a diverse altezze. In questo caso: poco nuvoloso (FEW) a 3.000 piedi, nuvole sparse (SCT=scattered) con base a 6.500 piedi e nuvole sparse (SCT=scattered) con base a 25.000 piedi. La copertura è classificata in base a ottavi del cielo, e convenzionalmente si stabilisce che se il cielo è coperto per più della metà da nubi la cui base è inferiore a 20.000 piedi, le nubi formano un soffitto (ceiling).
SKC (SKy Clear): cielo sereno (copertura 0/8)
FEW (FEW): poco nuvoloso (copertura da 0/8 a 2/8)
SCT (SCaTtered): nubi sparse (copertura da 3/8 a 4/8)
BRK (BRoKen): copertura con squarci (copertura da 5/8 a 7/8)
OVC (OVerCast): copertura totale (8/8)
Quando le nubi sono composte da cumuli torreggianti o cumulonembi, l’abbreviazione TCU (Towering Cumulus) o CB (CumulonimbUs) seguirà l’altezza delle nubi. La sigla NSC (No Significant Clouds) significa invece niente nubi significative. La sigla VV (visibilità Verticale) può essere inserita per base delle nubi indefinita; per esempio VV004 per condizioni di visibilità verticale 400 piedi.

23/14 - Temperatura/Dewpoint (punto di rugiada) in gradi Celsius. Se la temperatura è sotto lo 0 viene messa la lettera M seguita dai gradi (M06 = sei gradi sotto lo 0).

Q1013 - Indica il valore del QNH, cioè il valore di pressione letto sullo strumento della stazione ridotto al livello del mare corretto in atmosfera standard, arrotondato per difetto al più vicino valore intero in hPa.

Ai messaggi METAR possono essere accodate delle previsioni d’atterraggio di tipo tendenza. Esse hanno validità di due ore ad iniziare dall’orario di emissione del messaggio e sono accodate quando per uno o più elementi osservati (vento, visibilità orizzontale, tempo presente, nuvolosità o visibilità verticale) è previsto un cambiamento significativo. Si utilizzano gli indicatori d’evoluzione BECMG (= BECoMinG, ovvero condizioni che diventeranno come descritte ) e TEMPO (per previsti cambiamenti temporanei).
NOSIG: nessun cambiamento significativo nelle successive due ore a partire dall’orario di emissione del Metar. Può essere presente un gruppo di otto numeri, che con un particolare codice (qui omesso) riporta le condizioni della pista in caso di deposito nevoso o di ghiaccio.

Eventuali ulteriori informazioni contenute da questo punto della stringa, con la notazione RMK (Remarks), riguardano generalmente la tipologia di stazione ATIS, la pressione sul livello del mare, la tendenza barometrica per pressione e temperatura nelle ore successive o particolari situazioni al suolo come pista in uso od altro. Ad esempio: in RMK SLP013 T01760158 SLP (Sea Level Pressure) è il valore della Pressione al Livello del Mare riportato come le ultime 3 cifre della pressione in ettoPascal arrotondata ai decimi di hPa (per es. 1001.3 viene riportato come SLP013), mentre alla lettera T seguono la temperatura e la temperatura di rugiada arrotondate al decimo di °C, precedute da 0 o 1 ad indicare rispettivamente valori positivi o negativi. In questo caso: T=+17.6 °C, T(rugiada)=+15.8 °C.